martedì 15 gennaio 2019

In bici in Lombardia: la ciclabile del Villoresi direzione Ticino.






Percorso ciclistico in sede protetta lungo il canale Villoresi, storica via d'acqua lombarda. Circa 80 Km andata + ritorno con partenza da Saronno (VA) e giro di boa a Tornavento, in prossimità del fiume Ticino.



La ciclabile del Villoresi costituisce una delle poche vie d'uscita sicure per allontanarsi dall'area metropolitana nord-milanese sia in direzione est che ovest.
Questo percorso inizia da Saronno, città relativamente vicina a dove risiedo e dove posso parcheggiare facilmente. Da qui mi muovo in direzione sud per circa sette chilometri sino a intercettare il canale citato e la relativa pista che ne segue l'argine.




DESCRIZIONE DEL PERCORSO




Km zero, Saronno: lasciata l'auto al parcheggio del Decathlon
prospiciente la trafficata rotonda via Varese/viale Lombardia,
inizio a pedalare verso Caronno Pertusella su
pista di recente realizzazione (sotto).










sopra e sotto:
la nuova pista in fondo di ghiaia fine nel tratto
compreso fra Caronno P.lla e Lainate (Km 4)








Al Km 7 incrociamo la ciclabile del Villoresi; siamo a Lainate sul ponte di via delle Alpi:







A Lainate si trova una bella villa lombarda d'epoca: Villa Litta. La costruzione è circondata da un bel parco pulito e accessibile a tutti.
Il fondo della pista ciclabile si manterrà in terra battuta sino a Nerviano.







Lainate, scorcio di Villa Litta



Il tratto di ciclabile tra Lainate e Nerviano







Tra Nerviano e Arconate la ciclabile diventa asfaltata. Il fondo è liscio come la seta, privo di tombini o rialzi provocati dalle radici degli alberi - un vero capolavoro tutto da gustare. 
Si attraversa per la quarta volta un asse viario in prossimità della chiesa della Colorina (1656-1666), al Km 13 dalla partenza:



Km 13. Chiesa della Colorina e attraversamento






in alto: aree di sosta

in basso: lungo la ciclabile in direzione Arconate







Km 25. Giungiamo ad Arconate, dove possiamo fare una breve sosta in un parco prospiciente il canale.


Arconate (Km 25), sosta al parco pubblico




Da qui in poi il fondo della pista ridiventa in terra battuta, ma tale da non far rimpiangere troppo l'asfalto. Superata Castano Primo si procede verso ovest e in pochi chilometri ci si imbatte in un'immensa cascina abbandonata isolata tra i campi: cascina Malpaga.



La ciclabile del Villoresi di nuovo in terra battuta
appena lasciata Arconate




La chiesa di San Zenone a Castano Primo




Una breve sosta alla cascina Malpaga
(non sostare a ridosso dei muri: innumerevoli
tegole pericolanti aspettano solo di rovinare a terra!)




Gli utenti della pista da qui in poi sono sempre più radi; gli aerei volano bassi (Malpensa è vicina). Giunti a un attraversamento con segnale di divieto alle bici, riprendiamo la pista 100 metri dopo e in un paio di chilometri siamo a Tornavento, giro di boa del percorso:







Il penultimo attraversamento prima dell'arrivo a Tornavento




Tornavento è un minuscolo borgo affacciato in posizione panoramica sul Ticino. Dalla deliziosa piazzetta in ciottoli si vedono le Alpi lontane imbiancate di neve. Possiamo mangiare qualcosa e ritornare a Saronno sulla stessa identica strada fatta all'andata. In totale avremo pedalato per 80 chilometri.





sopra e sotto:
l'arrivo a Tornavento (Km 40);
dalla piazza si gode una vista spettacolare sul
Ticino e le Alpi








TIPS


Il percorso è adatto a tutte le bici comprese quelle da corsa con copertoni sottili. Il dislivello è praticamente nullo.
Consiglio di cimentarsi in giorni infrasettimanali; sabato e domenica la pista è infatti occupata da un mare di persone che camminano affiancate, da padroni di cani ecc.

ATTENZIONE AGLI ATTRAVERSAMENTI:
Ce ne sono una quindicina tra Lainate e Tornavento. Uno solo con chiamata semaforica. Non siamo in Germania ma in Italia: il 50% degli autisti si ferma alle strisce - gli altri proseguono la corsa facendo finta di non vedere.
Non fate gli spavaldi come ho visto fare a certi runners: attraversare di prepotenza rischiando di essere travolti (e anche avendo ragione, a quel punto sai che soddisfazione...)






Per il resto: buon divertimento. Chi è stanco e non ce la fa a riannodare tutto il percorso da Tornavento a Saronno può salire su un treno a Castano Primo e rientrare direttamente al punto di partenza. I biglietti ferroviari di Trenord sono però piuttosto cari e anche le bici pagano.

La mappa Google del percorso è la seguente. Cliccando sull'icona a destra (quella a forma di quadrato) si ottiene un file KML per il navigatore, previa conversione in GPX.







8 commenti:

  1. Pensavo che in bici non uscivi in pieno gennaio ! A breve io percorrero' il tratto speculare della pista del Villoresi. Quello che per l'appunto va a Monza villa Reale e poi (volendo) prosegue per l'Adda. Ho tracce gps e tutto.
    Ti coinvolgero' se vuoi chiamandoti qualche giorno prima.
    Solo infrasettimana beninteso.

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  2. Bentornatooo, ti alleni in vista del viaggio di primavera? Qui noi ci siamo armati fino ai denti per trovare casa ;).
    Buona giornata :)

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    1. Si, l'allenamento è finalizzato al viaggio di primavera.
      Procedete con la ricerca casa: un giorno celebreremo con una gran grigliata alla faccia dei vegetariani.

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    2. Dimenticavo: date un'occhiata qui e riflettete:

      https://www.instagram.com/p/Brxdj2fFAmN/

      E' fantastico: c'è dentro foto per foto tutto il campionario antiumanista/femminista/antispecista/pseudopacifista/antirazzista che offusca una cosa bella come il viaggio itinerante in bici.
      Il quale ormai è ostaggio di questi portabandiera sempre più numerosi, dalla sessualità per così dire "liquida" e dall'atteggiamento elitario/radical.
      Che pensano di mettere in pratica chissà quali "nuovi" modelli di vita e invece ripropongono temi e comportamenti di oltre 40 anni fa.

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  3. La frase andrebbe analizzata..specie il finale, "dovreste amarmi come amate voi stessi", della serie sei incappato in queste foto ora amami, il messaggio è che dobbiamo amraci tutti, manco il Papa.
    Diciamo che specialmente tra le donne approcciano questo atteggiamento per giustificare la loro "zoccolagine" concedimi il termine.
    Ormai nemmeno la seguo più io, una volta che ho capito che invece di raccontare i viaggi fa propanganda gli ho tolto il segui.
    Su facebook lo scorso inverno ho aggiunto un sacco di gente da gruppi di "ciclisti" e "wwoofers" per diffondere meglio gli articoli del mio blog, di gente così o anche peggio ce n'è un sacco, anzi essere così sembra quasi d'obbligo per il ciclista "tipo". Ci ho messo settimane... ma ho tolto il segui a tutti. Mi basta già vedere fuori tutta sta marmaglia, almeno dentro casa preferisco escludermi.

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  4. Per quanto riguarda la grigliata, è un'ottima idea! Sei già invitato adesso anche se la casa non c'è ancora!
    Ieri abbiamo visto una casa "vicino" casa tua, nelle prossime settimane ne vedremo altre e a fine febbraio faremo le nostre valutazioni, poi ti raccontiamo in altri luoghi

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  5. Bello il panorama sulle alpi!

    Un saluto!

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