giovedì 24 ottobre 2019

Un panino di fronte al mare: in bici da Capo d'Orlando a Marina di Caronìa (ME).









Un micro-viaggio in bici lungo la costa tirrenica siciliana. 40 chilometri di mare, sport e insoliti incontri.




Alle 7 e trenta del mattino il sole non è ancora sorto sul mare. La piccola insenatura è immersa in un silenzio rotto solo dal rumore dell'acqua. Il cielo è rosa e fa ancora fresco. Salgo sulla bici e inizio a percorrere la bella strada costiera in direzione di Capo d'Orlando.


Il nuovo porto turistico di Capo d'Orlando (ME)







in alto e seguenti: prime luci dell'alba
sulla scogliera













Al termine del lungomare di C.d'Orlando incontro un uomo in bici da turismo; un 60enne del posto che scopro essere un accanito cicloviaggiatore con alle spalle la strada del Pamir e un viaggio in Cile e Terra del Fuoco. Finisce che parliamo per una mezz'ora buona di biciclette e viaggi, davanti a questo mare calmo su cui una nuova giornata è appena iniziata.


Lo spiazzo erboso dove termina il lungomare
di C.d'Orlando - e dove ho incontrato G. il cicloviaggiatore locale




Proseguo oltrepassando i centri di Torrenova e Sant'Agata di Militello. Ad Acquedolci faccio rifornimento di ...acqua dolce e mi faccio preparare un panino presso un alimentari-merceria sulla statale.
Qui si trovano i resti di un castello settecentesco sul mare, cui dò un'occhiata -

Poco prima delle scale metalliche di accesso all'edificio reperisco sacchetti di immondizia - cosa che non costituisce certo un bel segno di accoglienza. Vergogna: non si tratta di una metropoli. Voi avete lasciato lì i sacchetti e io li pubblico - eccovi serviti.






sopra e sotto: due immagini del castello di Acquedolci,
fondato alla fine del 1600 dai Principi di Palagonìa









sopra: Acquedolci, i sacchi di immondizia che ho reperito
esattamente all'ingresso del castello - lato strada.
Prima di progettare ristrutturazioni a "fini culturali"
e altre amenità occorrerebbe imparare a rimuovere i rifiuti,
cosa per cui non ci vuole una laurea


UPDATE DELL'8 DICEMBRE 2019
Successivamente alla mia escursione avevo inviato una email all'ufficio del comune di Acquedolci preposto al turismo segnalando la presenza dei rifiuti. In data 8/12/2019 ho fatto un'altra gita in bicicletta sino al castello e ho constatato con gioia che tutti i rifiuti sono stati accuratamente rimossi.
Ogni tanto "rompere un po' le sscatole" paga e porta a dei risultati.




E' quasi mezzogiorno quando giungo al punto designato per il pranzo: la spiaggia di ciottoli di Torre del Lauro, che mi è sempre piaciuta per il suo carattere isolato e solitario - stretta tra il mare e la linea ferroviaria, che qui quasi la sfiora.

Grazie alle foto satellitari e all'app dello smartphone riesco a trovare un sentiero in terra battuta che raggiunge l'arenile proprio davanti a un grosso scoglio -


In vista della bellissima spiaggia di Torre del Lauro (ME)




La carrareccia che conduce alla parte occidentale della spiaggia



Trovo solo una decappottabile parcheggiata appartenente a due sub che fanno avanti e indietro a un centinaio di metri da riva.
L'aria è tiepida e il sole è sopportabilissimo. Dato che il posto è quasi invisibile dalla statale e dalla ferrovia mi congedo un bagno in totale libertà.

Come si fa a indossare il fardello del costume in un posto così ?
















Esco dall'acqua e mi asciugo al sole, sui ciottoli caldi. Tiro fuori il panino e lo mangio con calma, assaporando ogni secondo di questa esperienza magica, fatta di Bellezza e di natura.



Una bici, un bagno naturista e un panino
di fronte al mare di ottobre



Nel primo pomeriggio riprendo la strada verso occidente e in pochi chilometri giungo a Marina di Caronìa. Il borgo marinaro è deserto e i bar chiusi. Chiedo dell'acqua a un giovane e mi offre una bottiglia dal frigo di casa sua; si finisce per parlare e lui mi mostra un sofisticatissimo elicottero radiocomandato con cui partecipa a competizioni.

Nel filmato che mi mostra si vede il velivolo che si muove come una mosca impazzita. In realtà si tratta di "figure" da eseguire con rapidità e un controllo separato delle mani non comune.
Mi illustra le batterie di ultima generazione e una costosa microcentralina programmabile che contiene il microchip con i software di regolazione.
Strani argomenti di cui discutere qui, davanti a barche in secca e reti di pescatori...



L'arrivo a Marina di Caronìa (ME),
termine della mia escursione



La luce del sole si fa più dorata; illumina le barche da pesca e il bel lungomare deserto bordato da palme.
Mi reco alla stazione ferroviaria automatizzata dove le voci registrate escono surreali da un altoparlante, e solo pochi treni locali vi fanno sosta.

Quello delle 16,02 arriva puntuale e riporta me e la bici a Capo d'Orlando.
Dal finestrino intravedo a velocità il punto dove ho fatto il bagno in questa bellissima e tiepida mattina di ottobre. Il convoglio fischia e si lascia indietro la spiaggia.

Se è quando sarò anziano forse passerò ancora da qui in treno e mi ricorderò il bagno e il panino, il sole tiepido sulla schiena e l'acqua trasparente.
Sì, credo che ricorderò tutto questo.



La spiaggia di M.di Caronìa, da cui ho fatto 
ritorno in treno
















INFO CHE POSSONO ESSERE UTILI

1) Al momento in cui scrivo il tratto di carrareccia compreso tra Capo d'Orlando e Torrenova è interessato dal cantiere per la realizzazione di una pista ciclopedonale; con la bici mi hanno fatto passare malvolentieri; per adesso o si passa dalla spiaggia con una certa fatica oppure dalla statale.

2) Il biglietto di ritorno da M.di Caronìa a C.d'Orlando costa euro3,80. La bici non paga e si ripone in un vano in testa al treno.

3) Ad Acquedolci, proprio in una piazza alberata al centro del paese e al lato della statale (lato mare) si trova un piccolo edificio comunale che ospita frammenti di antichissimi animali rinvenuti nella Grotta di San Teodoro, ai fianchi di una montagna a un chilometro e mezzo a Sud del paese.
Gli addetti sono gentili e lusingati che si faccia visita sia al museo sia alla grotta. Pare che intorno ad essa il posto fosse frequentato da ippopotami (!) in un periodo datato 200mila anni fa.

Avevo fotografato con il permesso lo scheletro piuttosto scenografico al centro della piccola sala ma mi è stato cortesemente chiesto di non procedere alla pubblicazione.


Costo totale del micro-viaggio:  euro 3,80 biglietto + euro 2,50 panino = 6,30 euro


PS stavo per dimenticare il terzo e ultimo insolito incontro: all'arrivo a Capo d'Orlando, ripercorro la ciclabile del lungomare e vedo un anziano che vi arranca spingendo a mano una pesante moto di prima della seconda guerra mondiale. La Sicilia è sempre piena di sorprese e personaggi eccentrici nei posti più impensati.






4 commenti:

  1. Foto splendide, soprattutto quelle con il mare!

    Chissà che buono il panino, la qualità del cibo italiano me la sogno di notte...

    Un abbraccio,

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    1. Credo sia stata l'ultima possibilità di fare il bagno in condizioni quasi "estive". le perturbazioni di novembre bussano ormai puntuali alla porta.

      Panino buono, sì. Standard: prosciutto crudo e fette sottili di formaggio primo sale.

      A presto -

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  2. Il bagno nudo ormai è un rituale sacro!
    Comunque complimenti per il fisico: nonostante non sia più uno sbarbato, grazie allo sport (e penso anche a una dieta sana e senza eccessi) ti mantieni in forma.
    Io ho spesso mal di schiena e ,leggendo qua e là, mi sa proprio che sono causati dalla panza (oltre che a una scarsa agilità generale) proprio come succede alle donna in gravidanza. :(

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    1. Non mi posso lamentare. Anzi coltivo tra me e me una specie di riconoscenza per il fisico e per quello che mi consente di fare.
      Ho molta più forza che a vent'anni.

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